Alba Adriatica

Comune di circa 12.000 abitanti della provincia di Teramo.
Località balneare tra le più frequentate della riviera abruzzese, Alba Adriatica ogni estate accoglie oltre trentamila turisti, è soprannominata Spiaggia d'Argento per la bellezza del suo litorale lungo circa 3 Km. Il lungomare è attraversato dal "Corridoio Verde Adriatico", ossia una pista ciclabile con collegamenti fino alla Puglia.
Rinomata la "passeggiata" sul lungomare: un'oasi di tre chilometri immersa nel verde tra palme, pini ed oleandri; nelle serate estive diventa il luogo ideale per divertirsi fra bancarelle e gelaterie all'aperto o per "scatenarsi" al ritmo della musica dei numerosi chalet e discoteche all'aperto.

Colonnella

Comune di circa 3.700 abitanti a 303 m s.l.m. in provincia di Teramo.
Le prime citazioni documentarie del paese si trovano nel “Chronicon farfense”, una raccolta di atti e documenti dell'Abbazia di Farfa che vanno dall'anno 705 al 1100 circa, compaiono infatti i toponimi “Curtem S. Maria in Columnelle” e “Curtem de Columelli”, citati in documenti datati dal 936 al 962. Nel "Dizionario Geografico ragionato del Regno di Napoli" di Lorenzo Giustiniani, pubblicato nel 1797, viene, tra l'altro, evidenziato che: "L'aria che vi si respira è molto salubre e gode di un orizzonte sorprendente, dominando gran parte dello Stato Pontificio."
L'elemento più caratteristico dell'architettura del paese e simbolo per eccellenza di Colonnella è una lunga scalinata che unisce via Roma, con Piazza del Popolo dove sorge la chiesa parrocchiale dei Santi Cipriano e Giustina costruita tra il 1795 e il 1816.
Di particolare interesse anche: il Monumento ai Caduti posto al centro di piazza Garibaldi, venne inaugurato l'8 dicembre 1936 dal Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio; Palazzo Volpi, settecentesco, situato nel punto più alto del paese, al suo interno, tra gli arredi d'epoca, è ancora conservato il letto che ospitò Sua Maestà Ferdinando II delle Due Sicilie la notte del 23 luglio 1832 durante la sua visita nella provincia; Palazzo Marzi terminato nel 1796; Palazzo Pardi risalente al XVIII secolo, la sua facciata, che dà su Piazza del Popolo, è diventata uno dei simboli del comune; Palazzo Grilli ottocentesco.

Corropoli

Comune di circa 5.000 abitanti a 132 m s.l.m. (casa comunale) in provincia di Teramo.
Il centro storico di Corropoli mantiene ancora le caratteristiche del borgo medioevale, come la Piazza Piè di Corte con, al centro, la fontana dell' Ambrosi.
Sono numerose le chiese e le abbazie, come la chiesa parrocchiale di S. Agnese che è anche Santuario della Madonna del Sabato Santo, con accanto il campanile del 1400, opera di Antonio da Lodi, il Convento del Gabbiano e il Monastero di S.Maria degli Angeli.
Va ricordata in particolare l'Abbazia Celestiniana di S. Maria di Mejulano (X secolo), dove il lunedì successivo alla Pentecoste i corropolesi erano soliti offrire ai monaci delle botti piene di vino. In tale occasione sul piazzale antistante l'Abbazia, si svolgeva il "ludo de le botti" che coinvolgeva le 10 contrade del paese.
Nel 1983 è stata ripristinata questa tradizione (ultima domenica di Luglio) ed il "Palio", ovvero la sfida tra contrade , viene preceduto da un corteo in costume medioevale che attraversa le vie del centro storico, giunge nella "Piazza Piè di Corte" dove, alla presenza dei fondatori, avviene la marchiatura delle botti. Poi vi è la gara, che consiste nel far rotolare delle pesanti botti lungo un percorso stabilito. I rappresentanti della contrada che realizzano il minor tempo si aggiudicano il "Palio".

Civitella del Tronto

Comune di circa 5.000 abitanti a 589 m s.l.m. in provincia di Teramo.
Le origini di Civitella del Tronto non sono chiare, anche se in località Ripe di Civitella e nelle grotte Sant'Angelo e Salomone, sono stati rinvenuti reperti risalenti al Neolitico e al Paleolitico superiore. L’impianto urbanistico del paese, risalente al Medioevo, si sviluppa da est verso ovest su percorsi paralleli e allungati. Porta Napoli, di costruzione duecentesca, è oggi l’ingresso principale di Civitella del Tronto, ed è l’unica delle tre porte antiche che si è perfettamente conservata. Attraversata la porta, si trova Piazza Filippi Pepe, fulcro della vita cittadina e bellissima terrazza panoramica la cui vista spazia dai Monti Gemelli al massiccio del Gran Sasso.
In paese vi sono altri luoghi di interesse e anche nei suoi dintorni, ma Civitella è sicuramente famosa per la presenza della fortezza militare: una delle più grandi e importanti opere di ingegneria militare d'Europa. È un'opera fortificata, la cui costruzione iniziò nel 1564, situata a 600 m s.l.m. in posizione strategica rispetto al vecchio confine settentrionale del Viceregno di Napoli con lo Stato Pontificio, pertanto eretta come caposaldo preposto al controllo del territorio, con funzioni tattiche e difensive.
La possente struttura si eleva a ridosso della cresta di roccia, che sovrasta il centro urbano di Civitella. Il complesso dell'insediamento difensivo rappresenta una delle più importanti piazzeforti del Viceregno di Napoli e per la sua estensione è paragonabile alla Fortezza di Salisburgo, con cui è gemellata dal 1989. Le sue costruzioni si articolano per una lunghezza di circa 500 metri ed una larghezza media di 45, ricoprendo una superficie di 25.000 mq.
Il sito è principalmente ricordato per essere stato l'ultimo baluardo del Regno delle due Sicilie che si arrese ai Piemontesi il 20 marzo 1861, tre giorni dopo l'incoronazione del Re d'Italia Vittorio Emanuele II.